Muoversi al tramonto senza mappe, ascoltando Clubhouse
Una critica argomentata a Instagram e a Clubhouse, un consiglio per muoversi senza guardare lo schermo del telefono e senza distrazioni, lasciando alcune app a casa.
Per varie ragioni in questi mesi abbiamo usato internet in mobilità in maniera limitata. Come buon auspicio per quando ritorneremo a passare molto più tempo fuori casa, potrebbe essere una buona idea cambiare abitudini su quali app usiamo in movimento e su quanto tempo dedichiamo all’ambiente che ci circonda. Questa settimana qualche semplice consiglio e una ricerca su cui riflettere.
Questa settimana su Equilibrio digitale
Muoviti senza mappe nella tua città
Una delle app di cui non riusciamo a fare a meno è quella delle mappe. Troppo comodo e troppo facile inserire la destinazione e lasciarsi guidare. Eppure il più delle volte sappiamo già dove andare, se ci muoviamo in un ambiente conosciuto, come la nostra città.
Social media solo dal computer
La tentazione è forte. Ogni volta che non hai niente da fare, che ti annoi, che hai voglia di perdere tempo per non fare qualcosa che ti costa sacrificio, prendi in mano il telefono e vai a caccia di distrazioni. Mi piace, commenti, notizie, immagini, brevi video. Il telefono è come una slot machine: lo prendi in mani e non sai mai che bella sorpresa potresti trovarci. Il meccanismo psicologico è quello della ricompensa casuale.
Leggere insieme
Ogni settimana un libro da leggere, per far crescere l’abitudine dell’approfondimento offline insieme a riflessioni critiche sulla tecnologia.
Il libro: Instagram al tramonto di Paolo Landi
L'autore comincia con una domanda: perché milioni di persone, in tutto il mondo, sentono il bisogno di condividere l’immagine del sole che cala? Consultiamo Instagram in modo talmente compulsivo ormai da trascurare di interrogarci sul perché lo facciamo. Siamo vittime inconsapevoli di un meccanismo che vuole trasformare in dollari il nostro tempo, senza che ce ne rendiamo conto? Come è cambiato il nostro rapporto con la bellezza? Quali modelli di società propone Instagram? A questi interrogativi il libro offre alcune risposte, da prendere come spunto per una conversazione.
Dalla rete
… e se Clubhouse fosse semplicemente ciò che i venture capitalist spingono al momento? Un po’ di scetticismo aiuta in ogni momento in cui sembra che un nuovo servizio sia diventato improvvisamente indispensabile. Finiti i lockdown e le quarantene avremo tutto questo tempo per ascoltare conversazioni solo audio in diretta?
Una ricerca effettuata dall’Osservatorio scientifico dell’associazione Social Warning, su cui non ho ancora fatto approfondimenti, mostra come i ragazzi di età compresa tra i 12 e i 16 anni si affidino a internet per organizzare il tempo libero, per costruire relazioni sociali e per trovare risposte a quesiti. Su 10.000 intervistati il 22% ha dichiarato di rimanere connesso 24 ore su 24. Il 39% ammette che la famiglia non pone limiti alla permanenza online e non vigila sull’utilizzo dei social network (70%) . Fa pensare.
Buona domenica e buona settimana
Luca Conti
P.S.
Di questi tempi non si può viaggiare. Ciò non toglie che, grazie al web, possiamo catapultarci in una città e cominciare a esplorarla, come sei ci fossimo arrivati a occhi chiusi.